Lettere dal carcere

   
   

selezione dei passi significativi.

Emanuela dal carcere di Lucca

Sono M. che le risponde immediatamente. Proprio questa mattina ho ricevuto la sua lettera. Non può immaginare la mia felicità. Mi sono detta: finalmente! Qualcuno si e' ricordato di me! In effetti, penso anch’io che fra noi TD ci sia molta somiglianza come casi ma non come problemi. Ogni singolo avrà dei motivi, delle preoccupazioni, dei problemi che certamente da soli non possano essere risolti. Io mi metto per prima! Dopo anni di TD e di carcere ho avuto modo di riflettere attentamente sul mio IO, a volte forse anche fin troppo egoisticamente…. Ma dovevo e devo farlo per aiutarmi a risolvere i miei problemi. Sono un soggetto abbastanza riservato, prima di parlare di me…. E dei miei problemi…e di tutto ciòche mi riguarda….Considero molto la persona con cui farlo, devo avere fiducia e mi deve far sentire a mio agio, a questo punto comincio fermandomi solo quando sento dire ” Per oggi basta” e sinceramente non’e' quasi mai accaduto. Ho 28 anni, un figlio di 9 stupendo, l’amo piu' di me stessa ma non riesco a dimostrarglielo sempre per colpa dei miei errori: eroina e carcere. Il padre si trova in carcere da ormai sette anni, sono divorziata e per ora non ho nessuno. Fino a poco tempo fa convivevo con quello che poi ? il mio coimputato…ma da quando mi sono decisa a migliorare…magari e cambiare almeno un po’…ho lasciato tutto al passato…tenendolo presente per un futuro migliore. Avevo gia' fatto istanza per avere un collodio con lei, ma per ora non ho avuto risposta, appena mi sara' concesso le scriverò e l’aspettero'. (Al Dr. Zanda Responsabile Ser.T) avevo scritto ma non ho avuto mai risposta. Con gli operatori del mio Ser.T non’e' che ci sia in buoni rapporti… perché se mi trovo di nuovo qua in parte e' colpa loro. Sono disposta a cambiare Ser.T se necessario...se lei veramente puo'dare una mano faro' di tutto per accettarla. Mi ero messa in contatto con una comunita', ma sinceramente io non sono molto favorevole a quei tipi i programmi…ora ho bisogno di aiuto..aiuto umano..il mio stato psicologico e' molto delicato, lo riconosco, ho voglia di guarire, di tornare in famiglia, di reinserirmi senza dovermi preoccupare di quello che pensano e di dover essere giudicata, condannata per quello che non sono. Sono sempre da giudicare giuridicamente, il 15 settembre ho il processo per stupefacenti…ma prima di quel giorno vorrei avere in mano qualcosa di positivo, e sa perché? Perché in ogni istanza mi viene riggettata qualsiasi cosa a causa della negativa personalità. Mi creda…io non mi sento cosi' negativa, vero, ho sbagliato e paghero' le mie conseguenze, ma non voglio essere giudicata per un articolo scritto sul Codice Penale, bensi' per quella che sono. Mi auguro di poterla conoscere personalmente molto presto, appena avra' l’autorizzazione per farla passare le scrivo subito.
Grazie, grazie per l’attenzione che nessuno fin ora mi aveva rivolto.
Mi ha dato un filo di speranza.

Lucca, 24.07.97

Alessandra dal carcere di Lucca

"Per favore parli con mio padre, parli solo con lui e non con mia madre. Gli spieghi che il metadone fa' bene anche alla sieropositivita'." Lui pensa invece che e' un'altra sostanza stupefacente.Vuole che io faccia non solo i 5 mesi in una comunita', ma tutto il programma pesante che io gia' conosco. A questo punto preferisco il San Giorgio dove ci trattano benissimo, si mangia,si dorme, si fuma e infine si sta all'aria si fa ginnastica, TV, videoregistratore e si sta bene con le mie compagne.
Ma se scelgo questa strada loro mi chiuderanno di nuovo le porte e questo mi porta appena fuori di qui a soffrire e forse a colmare il dolore con quelle brutte sostanze"
Insomma Roberto vieni da me, convinci mio padre a non mettermi davanti a quel bivio. Io ho bisogno della mia famiglia del mio uomo, della terapia, di non stare rinchiusa. 5 mesi vanno anche bene, ma perdere 3 anni della mia vita in comunita', magari anche spirituale, mandare soldi sopra soldi, invece che aiutare me e il mio ragazzo. Lo sai che sono siero dal 92 sicura non drammatizzo, ma sai vivo su un filo teso e cammino lentamente. Ho paura capisci Ho bisogno di lei, proprio per chiarimenti.

Qui il metadone me lo vogliono scalare! e invece io, sono della opinione e la voglio mantenere la terapia. Ora prendo 50 di metadone, 5 gocce di Minias alle 9 10 goccie sempre di Minias, alle 15.30 e 20 goccie dello stesso prodotto alle 21.30 sto benissimo e' un prodotto eccezionale!

Giuseppina, Taranto 9 luglio 1997

Comincio con il dirti che proprio ieri visto che se la stanno prendendo alla lunga al Ser.T. Ho fatto una raccomandata con ricevuta di ritorno, dove chiedo di ricevere quanto prima il foglio di utenza, visto che a mia Madre gli hanno detto che " non posso avere tutto e subito e che devo avere pazienza.
Richiedere di nuovo la sospensione pena con un programma terapeutico del mio Ser.T me lo,posso scordare perche' me lo hanno detto chiaramente che non me lo daranno mai e quindi torniamo sempre al punto di partenza e nonostante tutto, quello che fanno e' illegale continuano a farlo.
Quindi io non so più come glielo devo dire a questi, visto che per il momento il potere lo hanno loro in mano. Io vorrei fare qualcosa ma qui sembra che non succede niente, anche nonostante gli esposti, questi continuano a fare il cosi detto "Lavoro"Potrei anche scrivere al tribunale di sorveglianza ma sono sicura che neanche mi risponderanno. Da qui non posso fare tanto e quindi il mio Ser.T resta fuori legge se mi continua nei suoi abusi e con successo e purtroppo chi paga siamo noi tossicodipendenti.

Taranto 9 luglio 1997

Marika dal carcere di Lucca

Mi sento già più tranquilla, il sapere che c'e' qualcuno che mi ascolta, allieva i miei pensieri, sperando che portino buoni frutti. Ci sto mettendo tutta la mia buona volontà per mantenere quell'autocontrollo che credevo perso. Questa carcerazione, l'ho presa male in partenza e non riesco a reagire

Con gli operatori del mio Ser.T non parlo piu' come facevo una volta, ho perso fiducia ed e' anche per questo che mi sono rivolta a lei. Tutto questo accanimento (se cosi' si puo' dire) contro di loro, in buona fede, ovvio, mi piacerebbe parlarne con lei. A questo punto non mi resta che aspettare.